TITUBANTI TESTI. Binomio di lettura

 

si verbo titubaverint, quo revertantur non habebunt
Cicerone, Pro Flacco 22

 

Come leggiamo da classicisti i nostri testi? Senz’altro la pratica ermeneutica che caratterizza la nostra disciplina è il close reading, cioè una lettura attenta e minuziosa che va a fondo individuando le parole più importanti, ricercando il significato e l’etimologia dei singoli termini, studiandone le varie assonanze e rimandi, seguendo insomma il filo minuto del discorso così da lasciarci inebriare da tutti i dati che avremo saputo raccogliere con rigore e filologica acribia. Eppure, lo sappiamo, più crediamo di possedere un testo, più questo si sottrae alla nostra volontà di fissarne l’essenza: ad ogni nostro faticoso e calibrato passo in avanti, il testo ne fa dieci indietro, ricordandoci la sua fondamentale distanza e alterità, lasciandoci quindi titubare. Fraintendendo volutamente la citazione dalla Pro Flacco di Cicerone, ci verrebbe da dire: se avremo esitato sulle parole, non avremo più dove tornare. Il close reading può dunque in realtà allontanarsi dalla sua pretesa di stabilire un significato e diventare così una pratica estraniante volta a identificare forse proprio ciò che non possiamo cogliere: l’altro da noi. La “lettura da vicino” si trasforma pertanto in una strategia di allontamento dal testo indicando semmai la via ad un perenne titubare.

TITUBANTI TESTI. Binomio di lettura è un evento on line della durata di 60 minuti in cui vengono messi a confronto due giudizi, idealmente distanti tra loro per orientamento critico e disciplinare, sul medesimo passo. Titubanti Testi è aperto a tutti coloro che vogliono presentare e discutere un testo greco o latino ed esprimere un’opinione su di esso che sia in qualche modo esemplare di un metodo di lettura o approccio critico, senza eccessivamente ricorrere ai consueti apparati eruditi.

I Binomi si tengono in italiano, del quale non si richiede una conoscenza perfetta bensì un livello tale da permettere la comunicazione con gli altri partecipanti. In TITUBANTI TESTI si incontrano studiosi stranieri, italiani d’Italia e italiani che lavorano in altri paesi. In ogni lingua si annida un certo modo di pensare e di interpretare i testi: sarà pertanto interessante esplorare le potenzialità ermeneutiche di questa lingua così cara ai titubanti partecipanti, molti dei quali insegnano e scrivono anche in altre lingue.

Modalità

I due relatori hanno ognuno 20 minuti a disposizione per presentare il testo, senza che ne abbiano parlato prima tra di loro. Seguono 20 minuti di discussione aperta al pubblico. A parlare per primo/a sarà colui o colei che ha accettato una proposta altrui, cioè per ogni binomio il secondo nome sul programma.

La piattaforma è Zoom, per ogni incontro verrà diramato un link. Gli incontri verranno registrati, resi successivamente disponibili su YouTube e sul sito www.titubantitesti.ugent.be

Chiunque volesse partecipare sia da uditore/uditrice sia da relatore/relatrice nei prossimi cicli è pregato/a di prendere contatto con Marco Formisano, marco.formisano@ugent.be.

 

 

 

 

English version

 

TITUBANTI TESTI. Paired Readings

How do we as classicists read our texts? One characteristic of our discipline is the technique of close reading: careful and precise, we stay very close to the text, focusing on its individual words, their denotations and connotations, associations and etymologies. Following the text so closely and building so impressive a collection of data can be delightful, even intoxicating, yet the more we think we “get” the text, the more it eludes our desire to pin down its essence: for every careful and painstaking step we take forward, the text takes ten steps back, reminding us of its fundamental distance and alterity, and making us, finally, hesitate. And yet, to deliberately take the quotation from Cicero’s Pro Flacco out of its original context: if we hesitate before the text’s words, we have nowhere else to go. In the end, the technique of “close” reading creates a distance between us and the text, emphasizing its otherness from us and opening a path to perpetual hesitation.

Titubanti testi: Paired Readings is a series of online events lasting 60 minutes each, in which two views of the same brief text or passage, ideally differing from each other in approach, are juxtaposed. The series is open to anyone who wishes to present and discuss a Greek or Latin text and to express an opinion on it which in some way exemplifies a certain mode of reading or critical approach but which makes little reference to scholarly bibliography.

The language will be Italian. A perfect mastery of the language is not required, but a high level of speaking and listening ability is necessary to enable communication amongst participants. Hesitating Texts brings together non-Italian and Italian scholars, whether working in Italy or elsewhere. Since certain ways of thinking and of interpreting texts are embedded in each language, the series might also reveal some of the hermeneutic potential of a language for which the hesitating participants – many of whom teach and write in other languages – have such affection.


FORMAT

The two speakers, who will not discuss the text with each other beforehand, have 20 minutes each for their presentation, followed by 20 minutes of discussion open to audience members. The person who first chose the Greek or Latin text will be the second to speak. The online platform is Zoom; a link will be sent out before each meeting. Our Zoom meetings will be recorded and subsequently made available on YouTube and at www.titubantitesti.ugent.be.

Those interested in participating, whether as a speaker or as a member of the audience, are kindly requested to contact Marco Formisano at marco.formisano@ugent.be.